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Prince(L)ess

In un’isola lontana, irraggiungibile, c’era una torre chiusa, senza alcuna porta, circondata da un drago malvagio che teneva rinchiusa la principessa Alice, maledetta sin dalla nascita da una strega:  solo il valoroso uomo che la avrebbe liberata sconfiggendo il drago avrebbe potuto sposarla, o meglio, così si diceva…

Intanto, a Greenvalley, c’era un valoroso cavaliere che si voleva mettere in viaggio per salvare la principessa, montò sul suo valoroso destriero e partirono per un viaggio lungo e pericoloso (prese una barchetta e navigò con il suo chihuahua per dieci minuti perché sì, per arrivare all’isoletta ci vogliono solo dieci minuti di barca, ma non possiamo dirlo, sennò che fiaba è?).

Dopo pericolose avventure, finalmente il cavaliere arrivò alla torre (che poi era solo una casetta a tre piani, tra l’altro molto carina), con molta destrezza entrò dalla finestra in una stanza buia, oscura e tortuosa (una stanza decorata con oggetti grunge) e dentro c’era una strega brutta e oscura (una tomboy girl).

“Aaaaah!!” 

“Aaaaah!”

 “Una strega!!!” 

“Un pazzo sclerato!!! Chi sei?! E come sei entrato?!”.  Lui rispose: “Io sono il valorosissimo e coraggiosissimo cavaliere Jake di Greenvalley! Dimmi dov’è la principessa, se non vuoi perdere la testa!”

 “E cosa vorresti dalla principessa?”

 “Salvarla!” 

“Beh, vuoi sapere una cosa? Io sono la principessa, e non ho certo bisogno di essere salvata!”

“Senti, non ho tempo da perdere, dimmi seriamente dov’è la principessa o ti uccido!”

“Non mi credi eh? Bene, io so come mandarti via!”

Alice tirò fuori la sua spada e in un solo momento…

“Aaah! Scappa Fluffy!” 

“Mh, valoroso eh?” 

Il giorno dopo, Alice montò sul suo cavallo, o meglio, la sua cavalla Atena e partirono. 

Mentre erano in viaggio, Alice lesse un volantino: “Cercasi guerrieri per la guerra contro Nahrvinia.”
Greenvalley e Nahrvinia erano da sempre in conflitto ed era appena ricominciata la guerra.

Senza pensarci due volte, Alice andò ad offrirsi, ma… 

“Senti ragazzina, non ho tempo da perdere, cerco guerrieri veri.”

“Ma…“ 

“Il prossimo!”

Prima che potesse finire di parlare, Alice sfoggiò la sua spada e fece delle mosse stupefacenti.

Tutti rimasero a bocca aperta e il generale disse: “Va bene, sei presa, ma niente scherzi!”

Passarono i mesi, eppure nessuno ancora al campo dei guerrieri aveva chiamato Alice in battaglia. 

Un giorno, i guerrieri di Nahrvinia attaccarono la città ed il campo, neanche l’esercito di Greenvalley riusciva più a controllare la situazione. 

A quel punto, Alice prese la sua spada e montò a cavallo, iniziò a combattere e solo grazie al suo aiuto riuscirono a sconfiggere i guerrieri di Nahrvinia e a vincere finalmente la guerra. 

Tutti iniziarono a festeggiare e cantare, ma si chiedevano anche a chi andasse il merito. 

Tutti pensavano fosse grazie al generale, ma alcuni guerrieri che avevano visto tutto riuscirono ad ammettere che il merito andava ad Alice (o Lily, come aveva detto di chiamarsi per non farsi riconoscere).

“Impossibile, lei è una ragazza!” disse un cittadino. 

“E invece sì! Come mai non posso essere una guerriera?” 

“E’ così e basta.” 

A quel punto Alice tirò fuori la sua spada e di nuovo stupì tutti.

“Ok, ci dispiace, hai ragione! Festeggiamo tutti la guerriera Lily!”

“Beh, devo rivelarvi una cosa, in realtà non mi chiamo Lily, ma Alice. Sì, quella Alice.”

“Non può essere, lei è chiusa nella torre!”

“Non sono mai stata chiusa in nessuna torre, la mia casa avrà almeno tre porte d’ingresso.”

“No, va bene tutto, ma questo non è vero!”

“Ecco perché ero rimasta lì, non ho bisogno di nessuno.”

A quel punto però, moltissimi cittadini le credettero, e la onorarono eleggendola regina di Greenvalley.

“Viva la regina Alice! Viva la regina Alice!”

Fu la regina migliore e fece molte grandi cose dopo la morte del padre. Ad esempio creò un esercito di donne e uomini, diede alle donne la possibilità di lavorare, liberò tutti gli schiavi e rese la parità di genere una normalità. 

Con lei non ci fu più povertà.

Permise a tutte le donne di mettere quello che volevano, che fossero gonne o camicie oversize.

Da quel momento, Greenvalley diventò il miglior villaggio di tutti. 

Judy Elnafrawy
1D – I.C. Scuola Secondaria di I Grado Pacinotti a.s. 2022/2023